Ecco alcune aziende del food and beverage che hanno usato l’influencer marketing per promuovere la loro attività
SkinnyMe Tea
Come 1 post Instagram ha generato 1.000$ in un giorno? La tempistica fu perfetta. Quando SkinnyMe fu lanciato nel 2012, l’influencer marketing non era ancora una strategia molto conosciuta, e non c’erano molti brand che cercavano di collaborare con gli influencer su Instagram.
Un giorno, la fondatrice Greta Rose van Riel notò che qualcuno dalla Tasmania acquistò da SkinnyMe Tea e lo posto su Instagram una foto. Quello stesso giorno, l’ecommerce ebbe il suo miglior risultato di vendite di sempre fin ad allora: 1000$.
L’imprenditrice ci vide una grossa opportunità: cominciò a raccogliere account Instagram che potevano andare bene con il suo target demografico e successivamente si offrì di mandare loro tè gratis.
All’epoca, la competizione era quasi inesistente e, le poche aziende che vendevano te e tisane particolari, online, erano ancora poche. Unendo questo all’utilizzo dell’influencer marketing fece sì che van Riel riuscisse a far diventare SkinnyMe Tea la compagnia multimilionaria che è oggi.
Una formula replicabile.
Dopo aver ottenuto milioni con più di una compagnia, van Riel ha perfezionato una formula replicabile per il successo.
Una componente chiave è stato ovviamente l’influencer marketing, che si basa sulle approvazioni personali di persone con seguaci devoti sui social media. “ In termini di ROI, è la tecnica di digital marketing più efficace al momento” dice van Riel.
Subway
Per pubblicizzare la sua presenza e sponsorizzazione a numerosi festival musicali estivi in giro per gli Stati Uniti, la nota catena di fast food ha creato una partnership con 8 influencer per creare 22 post sponsorizzati su Instagram.
La maggior parte degli influencer coinvolti aveva meno di 100k follower ed erano millennial.
I risultati sono stati ottimi! La campagna ha generato 49k likes, 649 commenti e un engagement medio del 7.6%.
Per esempio, uno degli influencer coinvolti era lo youtuber Ben Carlin, 44.800 followers su Instagram, che si è ritrovato con un engagement del 21%, con oltre 4.700 likes sulla sua foto pubblicata.
Nel post, l’influencer annunciava che era diretto a uno specifico festival musicale. La popolarità del festival unita al seguito non enorme, ma fedele, di Ben Carlin, hanno fatto ottenere esattamente ciò che volevano: avere un ampio reach sul suo target di riferimento: i millennial.
https://www.instagram.com/p/BVVrHLsnPiV/
Perché?
I consumatori sono diventati più diffidenti nei confronti dei brand e l’ influencer marketing è un modo per le persone di sentire una connessione autentica con un business attraverso influencers che amano un determinato prodotto.
Van Riel è stata una maestra in questo approccio sin dai primi giorni, e una grossa parte del suo successo è dovuta alla connessione personale che ha coltivato con i fan nel tempo; ha un modo unico nel comprendere come questo tipo di marketing funzioni.
Non fare troppe promozioni!
E’ ironico dire una cosa del genere mentre si parla di come utilizzare Instagram come piattaforma per il marketing, ma così stanno le cose.
Se riempirai le bacheche dei tuoi follower con continui sconti, stai pur certo che smetteranno di seguirti.
Fallo con criterio, scegli delle occasioni specifiche per farlo!
Usa tag di localizzazione e promuovi il tuo sito web
E’ frustrante ritrovarsi sull’account di un ristorante o un cafè e non trovare la localizzazione o il sito web nella bio. Sono pochi poi quelli che fanno lo sforzo di cercarti su google..
Questo perchè la maggior parte della gente vuole le cose in fretta e guardano Instagram tanto per; riduci lo sforzo necessario per scoprire approfondire il tuo brand!
Quando hai un target specifico, l’influencer marketing è la strategia migliore per poter raggiungere direttamente i tuoi potenziali futuri clienti.
Di seguito ti verranno illustrati un paio di case studies inerenti a questo settore, in modo che tu possa cogliere il potenziale di questa strategia.