La piramide dell’influenza: lo strumento indispensabile per le tue campagne di Influencer Marketing

Oggi voglio farti un regalo, mi sento generoso!

No, niente soldi! (quelli li guadagnerai grazie ai risultati della tua campagna di influencer marketing a misura di PMI)

In questo articolo voglio condividere con te il principale strumento strategico che utilizzo per progettare una campagna di influencer marketing efficace.

Parliamo della piramide dell’influenza.

Come puoi immaginare, quando si iniziano a selezionare gli influencer per la propria campagna, uno dei primi aspetti che si va ad analizzare è spesso quello quantitativo.

Quanto è numerosa la community di questo influencer?

Quanti follower/fan/persone è in grado di raggiungere con un suo contenuto?

Ma una volta trovato questo numero, la nostra mente non può che portarci ad una nuova domanda (più che lecita, tra l’altro)

É meglio investire in pochi influencer con community molto ampie, o in un numero elevato di influencer con community minori?

Entrambe le opzioni sono valide.

Nel primo caso, un influencer con un grandissimo seguito può portare una grande visibilità al tuo brand.

Nel secondo caso, un influencer con un minor numero di follower può avere un’audience più affezionata e fedele ai contenuti che condivide.

La scelta deve essere fatta considerando quali sono gli obiettivi (di business e di marketing) dell’azienda nel momento in cui decide di investire in una campagna con gli influencer.

piramide dell'influenza
La potente piramide dell’influenza!!!

Come puoi vedere in questo schema della piramide dell’influenza, è possibile suddividere gli influencer in 3 categorie, in base all’ampiezza delle rispettive community.

MACRO-INFLUENCER

I macro-influencer sono considerati delle celebrità e hanno un seguito di milioni di followers. Questo tipo di influencer possono pubblicare con alta o bassa frequenza, in tutti i casi quando lo fanno possono arrivare a milioni di persone anche con un solo post.

MINI-INFLUENCER

I mini-influencer hanno profili da 100k follower, spesso trattano temi specifici e hanno un’audience di nicchia con numeri importanti, ma questo dato può essere molto vario.

MICRO-INFLUENCER

Si definiscono micro-influencer tutti quei profili che hanno poche migliaia di follower, in una nicchia più o meno specifica. Attenzione, non vanno trascurati perché, soprattutto in funzione del mercato in cui ti muovi, possono essere la miglior soluzione sul tavolo (se non l’unica).

Devi sempre ricordare la regola aurea che regge la piramide dell’influenza: tanto più siamo lontani dal vertice della piramide, tanto più i legami con la community sono forti.

Perché accade questo?

Ovviamente perché il macro-influencer aspirazionale (VIP) ha un seguito proprio perché è famoso.

Spesso il pubblico è quindi eterogeneo: la maggioranza dei follower non ha mai incontrato l’influencer di persona, non lo conosce veramente, per cui quando esprime un’opinione/preferenza verso uno prodotto/servizio la sua credibilità è limitata (la puzza di marketta si sente da lontano!)

Siamo quindi tutti d’accordo che Chiara Ferragni e Fedez che usano un volo Alitalia per portare amici e parenti al loro matrimonio non lo fanno certo perchè pensano che sia la compagnia aerea migliore d’Europa!

Un volo gratis fa comodo a tutti!

ferragnez alitalia

Più ti avvicini alla base della piramide, più hai possibilità di trovare un influencer “piccolo” con numeri assoluti inferiori ma che, a differenza del macro-influencer, ha una community molto “forte”, più vicina e legata a lui.

Nella maggioranza dei casi, chi segue qualcuno di “non-famoso” sui social lo fa perché lo conosce di persona, l’ha conosciuto in un’occasione particolare o comunque lo stima e apprezza quello che pubblica sui suoi canali.

Se questo influencer si sbilancia a favore di un prodotto, la sua opinione è considerata molto più autentica e non influenzata da semplici markette pubblicitarie. La sua opinione è così molto più forte nell’influenzare il destinatario del messaggio.

Questa regola, in realtà, non vale in tutti i casi.

Sappiamo benissimo che alcuni target di utenti rispondono in modo ultra-positivo a (quasi) qualsiasi messaggio di certi influencer che seguono. Mi riferisco ad esempio ad alcune baby/web star e dei loro follower sfegatati, vedi i fan dei vari Justin Biber et simila.

Ma direi che non è questo il campo da gioco di una PMI.

Ti consiglio quindi di impiegare con cura la piramide dell’influenza per selezionare gli influencer più adatti a partecipare alla tua campagna!

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